Il progetto

La deriva razzista e la pratica della discriminazione non lasciano al riparo il nostro Paese; una deriva resa più evidente dal terribile fatto di piazza Dalmazia a Firenze (che ha portato all’uccisione di due ragazzi senegalesi, per mano di un estremista di destra), e che aveva fatto seguito a un altro sconcertante episodio, il rogo del campo rom di Torino. Esplosioni di violenza razzista e di intolleranza che hanno attraversato anche l’Europa distruggendo le vite dei giovani a Utoya e più recentemente quella dei tre alunni della scuola ebraica di Tolosa. Ma ogni giorno ci troviamo di fronte a episodi di apologia del Fascismo e di tentativi più o meno velati di legittimazione di forme di violenza razzista, xenofoba, omofoba, transfobica. I muri delle nostre città vengono tappezzati di manifesti antisemiti, di graffiti contro gli extracomunitari, contro i rom, contro gli omosessuali. Si moltiplicano i siti internet e le pagine di Facebook che incitano all’odio razziale e al sessimo. Nelle nostre città si insediano associazioni “culturali” che educano al mito della razza. Non si tratta, dunque, di azioni isolate, accadute per caso, ma di un lento e progressivo scivolamento sociale, alimentato in questi anni da leggi e provvedimenti discriminatori e razzisti (basati in primo luogo su misure securitarie), dagli stereotipi diffusi dai media, da una notevole latitanza del mondo della cultura, da una politica sempre più alla ricerca del consenso facile. Tutto nel bel mezzo di una crisi economica che – la storia ci insegna – può portare gli “imprenditori del razzismo” ad avere un largo seguito.
Per riflettere e rispondere con progetti sociali e legislativi alla cultura della discriminazione e dell’odio razzista, associazioni dei migranti, prima fra tutte quella dei senegalesi, realtà antirazziste, soggetti della società civile attiva, nonchè varie forze politiche, sociali e culturali, hanno deciso di promuovere un approfondimento serio e condiviso nel corso delle due giornate del 12 e 13 maggio 2012, ampliando l’orizzonte di riflessione, oltre che al razzismo verso migranti e rom, anche all’omotransfobia, la misoginia, l’antisemitismo, le questioni di genere. La finalità dell’iniziativa consiste nell’analizzare l’origine dell’odio e gli strumenti legislativi, politici e culturali di cui disponiamo o che dobbiamo predisporre per contrastarlo, facendone scaturire una proposta che dia maggiore efficacia alle molte esperienze solidali e a tutela dei diritti esistenti, incida sulla politica, portando ad un cambiamento di rotta, avvii un Laboratorio permanente per la convivenza, contro il razzismo e le discriminazioni.
Le due giornate saranno articolate come segue: la giornata di sabato sarà dedicata alle testimonianze, all’intervento di esperti, giuristi, sociologi e giornalisti che si concentreranno principalmente su due aree: una del diritto e una della cultura. Parleremo di “Identità plurime” e “riduzionismo identitario”, Il diverso nella società, Il razzismo lessicale (la cattiva propaganda opposta al buon giornalismo), Narrazioni plurime e razzismo: cinema, letteratura, televisione, giornalismo, Leggi e giurisprudenza contro il razzismo. La giornata della domenica sarà dedicata al lavoro di 8 workshop, che affronteranno temi specifici e avranno una finalità propositiva. Proposte e documenti saranno presentati nel primo pomeriggio come prima tappa di una riflessione collegiale politica e culturale. Artisti, musicisti, poeti, cineasti interverranno nel corso delle due giornate, nella serata di sabato e nel pomeriggio della domenica mettendo a disposizione opere, testi, film dedicati ai temi dell’incontro. L’evento sarà concluso con una festa nell’ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi.

3 thoughts on “Il progetto

  1. Attilio Maltinti ha detto:

    Iniziativa ben congegnata. Da moltiplicare nel territorio

  2. Iniziativa davvero importante la vostra e, data la comunione d’intenti, vorremmo mettervi a conoscenza dell’autore Amadou Diaw e del suo libro “I Sopravviventi” che narra proprio le vicende di un giovane senegalese in Italia. Venerdì 18 maggio 2012 ore 18.30, in occasione de “IL MAGGIO DEI LIBRI” sotto l’Alto Patronato del
    Presidente della Repubblica con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, il Comune di
    Campi Bisenzio ospita la presentazione del libro I SOPRAVVIVENTI di Amadou Diaw pubblicato da
    MORGANA EDIZIONI presso Villa Rucellai, Sala IV Stagioni, Piazza della Resistenza a Campi Bisenzio
    (Firenze). Dopo il saluto del sindaco Adriano Chini e di Nadia Conti assessore al Dialogo Interculturale, Pace
    e Gemellaggi interverranno il professor Luca Toschi, Ordinario di Sociologia dei processi culturali e
    comunicativi dell’Università di Firenze e l’editore Alessandra Borsetti Venier presidente dell’Associazione
    culturale MultiMedia91.
    L’autore Amadou Diaw è nato nel 1965 a Diourbel in Senegal. Laureato presso l’Istituto Superiore Africano per
    lo Sviluppo delle Imprese (ISADE), risiede a Firenze da oltre dieci anni.
    Il libro I SOPRAVVIVENTI ha come protagonista un giovane “leone” e la sua vita in Italia, a Firenze. Il leone,
    emblema del Senegal, è il simbolo della forza e del coraggio, caratteristiche peculiari del protagonista, il quale,
    a causa di numerose disavventure decide di partire dalla sua terra natale verso altri orizzonti. Per destino o per
    caso arriva a Firenze. Dapprima stupefatto per lo splendore della città, il giovane leone è costretto a prendere
    coscienza che dietro la bellezza di musei, palazzi e opere d’arte, l’aspetta una nuova giungla fatta di lotta
    quotidiana per la sopravvivenza. Ma, soprattutto, è combattuto tra la ricerca di una nuova identità e quella
    profonda delle sue origini. Il romanzo, attraverso dialoghi e metafore, non indulge in facili pregiudizi o in fragili
    schemi interpretativi. Piuttosto si articola attraverso tutti i punti nevralgici e le dinamiche di una ricerca che
    tocca i temi della lotta contro l’illegalità, la contraffazione, la droga, il terrorismo e la diversità; argomenti che
    ne fanno un libro interessante sia per un vasto pubblico attento a queste tematiche sia per i giovani studenti
    delle scuole ai quali l’autore si propone di presentarlo.
    Nel libro sono pubblicate anche opere di artisti contemporanei tra cui Ndary Lo, Pape Seydi Samba, Dan
    Halter, Cameron Platter presenti alla Biennale di Dakart del 2010, e alcune fotografie di Vaclav Pisvejc
    realizzate durante la manifestazione a Firenze per l’omicidio di due senegalesi in piazza Dalmazia nel 2011.
    “Ma Loro chi sono?” – con questa domanda inizia la sua introduzione Luca Toschi, e continua – “Molti pensano a
    Loro con simpatia, se non con affetto; molti pensano a Loro con antipatia, se non con odio. Soffriamo con Loro
    per le condizioni in cui vivono; viceversa non ci sentiamo responsabili di niente, ma proprio di niente perché mal
    voluto mai abbastanza. E Loro se lo sono venuti a cercare. E Noi chi siamo? Siamo così diversi fra di noi. Sapere
    come Loro ci vedono e si vedono può essere un contributo fondamentale per uscire dal labirinto.
    La cultura che emerge da queste pagine ci spinge oltre la speranza di poter creare un sistema delle diversità: la
    fiducia cui dovremmo imparare ad abbandonarci è che il futuro mai vissuto prima generi altro dalle culture dei
    padri, una cultura nuova, mai stata prima, come mai vissuto prima dovrà essere l’uomo nuovo. Questo è un
    romanzo che può aiutarci. Tutti”.
    Luca Toschi, direttore del “Communication Strategies Lab” http://www.csl.unifi.it Professore ordinario di “Teoria e tecnica della
    comunicazione generativa” alla Facoltà di scienze della formazione e Facoltà di lettere dell’Università degli Studi di Firenze è
    anche docente di “Strategie della conoscenza e della comunicazione” nel Dottorato di Ricerca in “Gestione sostenibile delle
    risorse agrarie e forestali” (Dp. di economia agraria e delle risorse territoriali).
    Morgana Edizioni 055 8398747 – 335 6676218 http://www.morganaedizioni.it
    Ufficio stampa: MultiMedia91: katia.moretti@tiscali.it – 338 3860047 055 8398747 http://www.multimedia91.it
    Organizzazione e info: Comune di Campi Bisenzio – Piazza Dante, 36 – 50013 Campi Bisenzio (FI) 055 8959300

Lascia un commento